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Testi di: Giulio Concu - Demis Murgia
Il culto delle acque in Sardegna è unico in tutto il Mediterraneo per la magnificenza delle architetture, dai templi a pozzo alle fonti, dai templi a mégaron alle rotonde con bacile. Un culto grandioso che durò dall’Età del bronzo recente alla Prima età del ferro e che si adattò nel tempo cambiando volto e divinità: dalla Dea Madre a Maimone, dagli antenati-eroi ai rituali delle acque praticati spesso all’interno dei villaggi-santuario. Con testi e immagini accattivanti il volume offre una panoramica del culto attraverso l’analisi delle strutture, dei miti, dei riti e della simbologia arcana degli antichi monumenti.
The cult of waters in Sardinia is unique in the whole Mediterranean for the magnificence of the architectures, from the well temples to the fonts, from the mégaron temples to the rotundas with basin. A grandiose cult that lasted from the Recent Bronze Age to the Early Iron Age and adapted over time by changing its face and divinity: from Mother Goddess to Maimone, from the hero ancestors to the water rituals often practiced at the sanctuary villages. With captivating texts and images, the volume offers an overview of the cult through the analysis of the structures, myths, rites and the arcane symbology of the ancient monuments.
Foto: Luca Podda - Fabrizio Pinna
Archeologo
Giulio Concu è nato a Nuoro (Sardegna) nel 1968. Dopo la laurea in Lingue e letterature straniere, lavora presso la casa editrice Imago, per la quale ha curato diverse pubblicazioni di carattere etnografico e storico-architettonico, fra cui: Fuochi di Sant'Antonio e Carnevale in Sardegna (2019), Sardegna archeologica (2017), I Giganti di Mont’e Prama (2015), Murales. L’arte del muralismo in Sardegna (2014), Resorzas. Il coltello artigianale in Sardegna (2009). Cadono dal cielo è il suo primo romanzo.
